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Aurelio De Laurentiis beffa Decaro. Non si scusa, ma si dice dispiaciuto

Luigi De Laurentiis dal canto suo, in un disperato tentativo di salvare il salvabile, si dissocia dalle affermazioni del padre e afferma che la gestione del Bari è completamente autonoma

Antonio Decaro chiede le scuse e Aurelio De Laurentiis lo beffa dicendosi solo dispiaciuto “se le sue parole hanno offeso i tifosi”. Non solo, ma nel suo slancio riparatorio aggrava la situazione affermando che “avere come proprietà due squadre in due diverse categorie è un valore aggiunto per entrambe”. Benzina sul fuoco. E tifosi del Bari, più inferociti che mai, sul web continuano a chiedere la fine del loro rapporto con la città. Luigi De Laurentiis dal canto suo, in un disperato tentativo di salvare il salvabile, si dissocia dalle affermazioni del padre e afferma che la gestione del Bari è completamente autonoma. Purtroppo tutto il mondo del calcio, dai procuratori ai direttori sportivi, sa perfettamente che a Bari non si muove foglia che Aurelio non voglia. La sintesi è che il rapporto tra la famiglia del cinema e La tifoseria barese si è rotto definitivamente e del resto il documento fatto circolare ieri dalla curva nord è abbastanza eloquente in questo senso. L’unica soluzione è che i De Laurentiis, nell’interesse di tutti, si affrettino a cedere la società biancorossa indipendentemente dalla scadenza del 2028. Del resto in questa situazione ci sono cascati da soli. Bari li ha accolti, rispettati, benvoluti e sostenuti, ma quel patrimonio di simpatia lo hanno dilapidato in pochissimo tempo.

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