“L’ho accoltellata, venite”: così l’uomo al telefono ha avvertito i carabinieri. In corso il sopralluogo nella villetta
Una donna di 42 anni, Vincenza Angrisano, è stata uccisa nel pomeriggio ad Andria dal compagno, Luigi Leonetti, pare davanti agli occhi di uno dei loro figli. Il delitto è avvenuto in un rimessaggio di un’area rurale della città, uno stabile a ridosso di un’azienda. L’uomo, custode di quell’area, l’ha accoltellata e poi ha chiamato il 118 per chiedere aiuto. Gli operatori sanitari che hanno preso la telefonata hanno sentito anche urla di bambini e hanno allertato subito i carabinieri. All’arrivo dei soccorritori, la donna era già priva di vita, riversa sul pavimento in una pozza di sangue. “L’ho accoltellata, venite” avrebbe detto l’uomo al telefono. Da un primo esame cadaverico sono emerse ferite di arma da taglio al torace e all’addome.
La coppia risiede in una zona rurale nella zona di Andria, a ridosso della Sp231, l’ex statale 98. Il marito della donna era sul posto all’arrivo dei carabinieri del comando provinciale di Trani ed ora è stato portato in caserma. Al momento gli inquirenti stanno effettuando i rilievi all’interno della rimessa, usata come deposito di attrezzi e mezzi, dov’è stata ritrovata la donna. Sul posto il nucleo specializzato delle investigazioni scientifiche, alla ricerca dell’arma utilizzata dall’uomo che avrebbe accoltellato la moglie 42enne. C’è anche la psicologa del centro del trauma per la gestione dei due figli della coppia, entrambi minori. Sul posto il procuratore capo del Tribunale di Trani, Renato Nitti.
“Ultimamente tra loro due le cose non andavano bene, lei voleva cambiare casa. Lui la trattava male”. Lo ha detto una collega di Vincenza Angrisano. “Era la mia responsabile e quando ho saputo che era stata accoltellata a morte sono voluta venire qui per capire se davvero fosse lei”, ha aggiunto la collega della vittima che ha raggiunto l’abitazione in cui è avvenuto il delitto.
(notizia in aggiornamento)