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Omicidio Carvone: Ferrarese confessa davanti alla Corte d’Assise del tribunale di Brindisi

Ferrarese, che sino ad oggi non aveva parlato, ha reso spontanee dichiarazioni e ha ammesso di aver premuto il grilletto della pistola che la sera del 10 settembre 2019 uccise il 19enne

Giuseppe Ferrarese, il 27enne brindisino imputato per l’omicidio di Giampiero Carvone, ha confessato il delitto durante l’udienza presso la Corte d’Assise del Tribunale di Brindisi. Ferrarese ha ammesso di aver premuto il grilletto della pistola che uccise il 19enne il 10 settembre 2019. Ferrarese, che sino ad oggi non aveva parlato, ha reso spontanee dichiarazioni. La prossima udienza, fissata per il 19 dicembre, vedrà Ferrarese rispondere alle domande del pubblico ministero, delle parti civili e dei difensori. Ferrarese era stato arrestato nel giugno del 2022. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’omicidio di Carvone, avvenuto a pochi metri dalla sua abitazione a Brindisi, sarebbe stato motivato dall’ipotesi che avesse violato i codici mafiosi, rivelando a personaggi di spicco della criminalità brindisina il nome del complice del furto di un’ auto di un boss locale, compiuto poche settimane prima del delitto. Le indagini sull’omicidio del 19enne è stata coordinata dalla DDA di Lecce con la Squadra Mobile di Brindisi.

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