Ritrovati nei giorni scorsi durante una ricognizione subacquea dai finanzieri del Nucleo Sommozzatori del capoluogo ionico
I Finanzieri del Nucleo Sommozzatori di Taranto, nei giorni scorsi, durante una ricognizione subacquea, hanno individuato al largo dell’isola di San Pietro 9 ordigni bellici riconducibili alla Seconda guerra mondiale. Le bombe adagiate sul fondale, ad una profondità di circa 15 metri, contenevano complessivamente circa 500 chilogrammi di esplosivo. In particolare, alcune di esse sono state trovate inalterate nel sito di caduta dopo il lancio avvenuto durante il conflitto, mentre altre, verosimilmente, erano state legate da ignoti per essere successivamente prelevate per recuperare il tritolo contenuto al loro interno.