Terremoto nella Società Trasporti Pubblici di Brindisi dopo la mancata approvazione del bilancio 2022 da parte della Provincia, socio di maggioranza della azienda. Si parla di corse extra urbane, rendicontate e fatturate per centinaia di migliaia di euro dalla STP, ma mai effettuate. Le presunte irregolarità sarebbero emerse da una relazione di un professionista incaricato di effettuare controlli puntuali sul servizio di trasporto e, a detta del presidente della Provincia Toni Matarrelli, hanno impattato in maniera molto importante sul bilancio. E mentre la vicenda è finita sul tavolo della Procura, oggi si registrano due dimissioni ‘pesanti’. Prima quelle dell’avvocatessa Alessandra Cursi, componente del Cda e qualche ora dopo quelle del presidente della Società Trasporti Pubblici, Salvatore Tomaselli. Nella sua lettera, Tomaselli afferma che “alla luce delle dichiarazioni e delle prese di posizione dei rappresentanti istituzionali e politici della Provincia di Brindisi, socio di maggioranza di Stp Brindisi, non esistono più le condizioni per continuare il suo mandato come presidente della società”. Tuttavia, Tomaselli fa sapere che rimarrà in carica fino all’assemblea dei soci prevista per il 27 ottobre, durante la quale verrà esaminato il bilancio consuntivo 2022. Tomaselli ha espresso la sua speranza che il bilancio venga approvato, contribuendo così alla continuità aziendale. La questione tornerà all’attenzione del consiglio provinciale lunedì prossimo, quando verranno presentati i risultati di un’indagine condotta dall’ente provinciale sulle presunte irregolarità nella gestione delle corse da parte della Stp Brindisi.