I sindacati di categoria hanno chiesto un incontro con la preside dell’istituto, il consiglio e i rappresentanti degli studenti
C’è chi lo ha definito un codice militaresco che ha allarmato i sindacati di categoria, già sul piede di guerra. Immediato infatti la richiesta di un incontro con la dirigente scolastica, Tina Gesmundo, e gli altri organi dell’istituto per un confronto. Inizia con le polemiche l’anno scolastico 2023/2024 del liceo Salvemini di Bari. Da quest’anno l’istituto ha implementato il sistema delle aule dipartimentali, tipico delle scuole americane. Al cambio dell’ora i docenti rimarranno in aula e saranno gli alunni a dover raggiungere la stanza della lezione successiva seguendo un ‘galateo ad hoc’. Spostamenti in fila indiana, mantenendo la destra del corridoio, silenzio assoluto e gruppo classe compatto.
Il tutto deve avvenire in quattro minuti senza che ci sia la possibilità di andare al bagno o al bar della scuola (cosa permessa una volta giunti in aula e con il permesso dei docenti). Inoltre se l’aula fosse ancora occupata bisognerà attendere in fila, appiattendosi al muro per favorire l’uscita degli altri studenti. Si difende dalle polemiche la preside Gesmundo: “Sono serena e tranquilla, stiamo lavorando per fare la didattica disciplinare come fanno altre 200 scuole in Italia, fra le quali circa 150 licei. Questo regolamento – prosegue – regola L’afflusso di 1.070 ragazzi che si spostano da una classe all’altra. Per redigerlo mi sono ispirata ai licei Kennedy e Newton di Roma ed è identico a quello di tutte le altre scuole che applicano questo tipo di didattica”