Sulla linea Andria-Corato hanno perso la vita 23 persone
È attesa entro stasera la sentenza di primo grado relativo al disastro ferroviario avvenuto il 12 luglio del 2016 sulla linea Andria-Corato nel quale hanno perso la vita 23 persone. Stamattina in corte d’Assise nel tribunale di Trani ci sono state prima le repliche della pubblica accusa, poi delle parti civili.
Dopo una pausa è iniziata la controreplica della difesa. Sono 16 gli imputati per 15 dei quali è stata chiesta la condanna tra i 12 e i 16 anni di reclusione mentre per la società Ferrotranviaria è stata chiesta una sanzione amministrativa di oltre un milione di euro oltre alla revoca per un anno di autorizzazioni, licenze e concessioni. I reati contestati a vario titolo sono disastro ferroviario, omicidio colposo e lesioni gravi colpose, omissione dolosa di cautele, violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro e falso.
Il Procuratore della Repubblica Renato Nitti ha chiesto di confermare le conclusioni formulate dalla pubblica accusa. Nell’aula ci sono molti parenti delle vittime che, dopo sette anni, sperano sia fatta finalmente giustizia.