Il tecnico giallorosso: “La nostra è la squadra più giovani di A”
“Quando Colombo si è recato sul dischetto, ho guardato Romagnoli e gli ho detto che avrebbe sicuramente fatto gol”. Marco Baroni racconta gli istanti che hanno segnato la salvezza del Lecce, con la vittoria all’ultimo respiro a Monza: “Hanno dato la palla al più giovane, è stato un gesto molto bello e che rappresenta bene questo gruppo. Siamo la squadra più giovane in A, la quinta più giovane in Europa. Non
avevamo un bagaglio di esperienze per gestire questi momenti, è una vittoria di tutti”.
“Quando ho iniziato questa avventura”, aggiunge l’allenatore del Lecce”, ho guardato negli occhi
Corvino e ho visto un lupo come me, con tanta voglia: mi si è aperto un sogno e ho lavorato duramente per coronarlo”.
Marco Baroni pesca nel profondo per descrivere le emozioni provate al gol di Lorenzo Colombo, che è
valsa la matematica salvezza al Lecce: “Sì, è stato un sentimento forte”, ha spiegato Baroni nel dopo partita. “Ho perso mio padre a maggio, la persona più importante della mia vita. Ce l’ho sempre accanto e ho pensato a lui, alla squadra, ai tifosi, alla società”. Dalle dediche ai meriti, Baroni spiega che “i ragazzi sono stati straordinari sotto tutti i punti di vista. Ci davano retrocessi già a dicembre, ma ce la siamo giocata su tutti i campi, con un’identità forte e con compattezza”.