È accaduto nel penitenziario di Foggia. La donna – hanno fatto sapere dall’Asl – sarà licenziata
Ha tentato di introdurre, nel carcere di Foggia, otto cellulari e quasi 200 grammi di hashish. Ma l’infermiera della Asl del capoluogo dauno è stata smascherata dagli agenti della polizia penitenziaria ed è stata così arrestata. E’ accaduto ieri, nel giorno di pasquetta. A denunciare l’episodio è stato il Sappe, segnalando allo stesso tempo ancora una volta la cronica carenza di organico di agenti nei penitenziari.
“Abbiamo chiesto più volte ai responsabili delle carceri italiane – si legge in un comunicato del sindacato – di intervenire per contrastare questi atti criminali mettendo a disposizione dei poliziotti le apparecchiature elettroniche (Jammer) capaci di bloccare l’uso dei cellulari, ma a tutt’oggi nulla è cambiato”.
Sembrerebbe che i 200 grammi di hashish e i cellulari fossero destinati ad un detenuto di San Severo
“presumibilmente appartenente a fazioni criminali” locali. A rivelarlo il segretario generale dell’Osapp, Pasquale Montesano.
Intanto il direttore generale della Asl di Foggia, Antonio Nigri, ha dato “immediate indicazioni” di “sospendere dal servizio e di avviare l’iter per il licenziamento” dell’infermiera.