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Manchette Fono VI.PI.

Medici di famiglia: confermata protesta del 1 aprile

Rivendicano i fondi destinati ai collaboratori

La Federazione Italiana del medici di medicina generale ha confermato la manifestazione di protesta dei camici bianchi indetta per il primo aprile. La notizia è trapelata al termine del tavolo di trattativa che si è svolto ieri tra regione Puglia e medici di famiglia, rappresentati daI sindacati di categoria, Fimmg e Intersindacale. Oggetto del confronto la distribuzione dei fondi residui relativi al 2022, sospesi dagli uffici regionali per effettuare delle verifiche, destinati ai collaboratori di studio. Si tratta di fondi utili ad assumere infermieri e amministrativi, che i camici bianchi possono ingaggiare grazie ad un assegno pubblico da 62 milioni di euro annui, 32 dal fondo nazionale e 30 da quello regionale, in base al tipo di associazione, semplice o complessa, sui territori. Dai controlli è emerso che sono disponibili cinque milioni di euro per l’associazionismo semplice e quattro milioni per l’associazionismo complesso. L’accordo ha stabilito che a prescindere dalla forma organizzativa riceveranno l’indennità i medici di famiglia che hanno fatto domanda entro il 28 febbraio, spalmando i nove milioni fra aventi diritto e nuove istanze presentate dai circa 300 camici bianchi rimasti sinora all’asciutto. Le ulteriori rimanenze finanzieranno il nuovo accordo integrativo regionale che prevede la riorganizzazione del modello dei medici di famiglia e dei pediatri, applicando l’accordo nazionale firmato ad aprile 2022 . La Fimmg ha apprezzato lo sforzo della Regione, ma ha confermato la manifestazione di protesta indetta per il primo aprile.

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