Dalla Regione Puglia, per riqualificare aree degradate
Due luoghi simbolo di inquinamento e degrado diventeranno due aree naturali e fruibili. La prima è l’area in cui a Bari sorgeva la Fibronit, lo stabilimento che realizzava manufatti in amianto, che potra’ diventare un grande parco verde. Allo stesso modo una forestazione urbana sara’ realizzata in un’area degradata lungo la tangenziale di Lecce. Tutto grazie ad un finanziamento di 4 milioni di euro. La giunta regionale pugliese, su proposta dell’assessorato all’ambiente, ha infatti approvato l'”Accordo di Programma per l’adozione di misure per il miglioramento della qualita’ dell’aria” e l’erogazione dei fondi ministeriali assegnati alla Regione: il cuore dell’accordo sono i 3 milioni e 600mila euro assegnati al comune di Bari per lo sviluppo di aree verdi e sistemi di biorisanamento nell’area ex Fibronit e la realizzazione del primo lotto di un parco multifunzionale. Lo stesso accordo prevede lo stanziamento di 350mila euro al Comune di Lecce: servirà per la realizzazione di progetti di forestazione urbana ad alta efficienza depurativa in aree prossime alla tangenziale est e all’interno dell’orto botanico del Salento. L’intervento e’ localizzato su due aree adiacenti alla SS16 ed aree del centro abitato (quartiere Borgo Pace).