Le aziende intanto sono ferme, la cassa integrazione richiesta per i 2600 lavoratori non è stata ancora approvata
Dopo il vertice sull’ex Ilva di ieri a Genova con il ministro Urso, l’associazione che raggruppa le imprese dell’indotto di Taranto, Aigi, si dice fiduciosa nel lavoro del Governo, dell’istituto assicurativo Sace e dei commissari straordinari circa il recupero dei crediti per salvare le imprese in appalto. Le aziende intanto sono ferme, e la cassa integrazione richiesta per i 2600 lavoratori non è stata ancora approvata dall’Inps, in attesa che il decreto diventi operativo, mentre si avvicinano le scadenze del 16 marzo. Data entro la quale vanno onorati contributi previdenziali, finanziari e iva. Nelle prossime ore si terrà un nuovo tavolo tecnico con Sace, i tecnici del Governo, Ifis, istituti bancari, i commissari e la Regione Puglia, al fine di condividere una soluzione che possa consentire alle aziende di riprendere a lavorare.