Con le temperature che raggiungono i 42 gradi, arrivano anche i primi contraccolpi per l’agroalimentare
Con le temperature che raggiungono i 42 gradi, arrivano anche i primi contraccolpi per l’agroalimentare. Il sole sta scottando la frutta e la verdura nei campi, dai pomodori all’uva da tavola, dalle zucchine alle melanzane, con la mancanza di acqua che sta mandando in stress idrico frutteti e vigneti. Tagliata del 10% la produzione di latte delle mucche stressate dall’afa, che ha fatto smettere le api di volare. Secondo Coldiretti le scottature da caldo danneggiano in maniera irreversibile frutta e verdura, sino a renderle invedibili. Si cerca di anticipare il raccolto, ma le operazioni agronomiche sono ostacolate dal caldo torrido, in quanto devono essere sospese nelle ore più bollenti per tutelare la salute dei lavoratori. Impossibile lavorare nelle serre.
