Avrebbero agevolato le attività criminali di un clan mafioso
Concorso in spaccio di sostanze stupefacenti e possesso ed utilizzo illegale di telefonini all’interno di
carceri, fatti aggravati dall’aver agevolato un contesto mafioso: in carcere sono finiti i pregiudicati Enzo Miucci 40 anni, Matteo Pettinicchio, 38 anni, Claudio Iannoli, 47 anni. Ai domiciliari, i fratelli Davide e Mario Carpano 32 e 22 anni. I cinque avrebbero avvantaggiato l’organizzazione mafiosa operante sul Gargano ‘Libergolis Mucci’ di Monte Sant’Angelo. La complessa indagine si è avvalsa di strumentazioni tecniche da parte degli investigatori dell’Arma, ed è scaturita dall’arresto di un 28enne a Vieste, nel marzo 2021, sempre per reati di droga. L’arrestato era inserito in un contesto criminale più ampio, legato al controllo del territorio nel settore del narcotraffico nella città di Vieste, da parte di soggetti riconducibili al clan. Arresti rilevanti soprattutto in termini di ricostruzione degli interessi illeciti e dei fenomeni mafiosi riguardanti l’area geografica garganica, da sempre al centro di molteplici interessi criminali nonché
protagonista, negli ultimi anni, di efferati omicidi tra clan contrapposti per il controllo del territorio, soprattutto nel settore del narcotraffico.